Il camper nel 2020 non sente la crisi

Camper, crescono prenotazioni e interesse per nuovi mezzi.

Anche nel 2021 sarà “vanlife”

In libertà, ma in sicurezza: molti italiani scelgono il camper per passare le prossime vacanze itineranti e all’aria aperta. La conferma dai dati delle prenotazioni e nuove immatricolazioni

Ricominciare a viaggiare. È quanto vogliono tutti. Ma quando, dove e come? Molti addetti ai lavori sono concordi nel ritenere che anche questa estate “vinceranno” le vacanze all’insegna della natura e delle destinazioni poco affollate, che privilegeranno la qualità e l’autenticità dell’esperienza del viaggio e la possibilità di fare attività all’aperto e la sicurezza.

Il 2020 ci ha detto che è aumentato in modo sostanziale il numero di persone pronte a sposare l’idea del campeggio e non è certo un caso che due viaggiatori su tre di Indie Campers, il principale operatore di noleggio camper in Europa con la sua flotta di oltre 2000 veicoli, fossero alla loro prima esperienza in camper, approfittando della possibilità di cogliere all’ultimo momento o quasi l’opportunità di muoversi e sfruttando opzioni di prenotazione flessibili (circa il 35% dei clienti della compagnia ha beneficiato della cancellazione gratuita da metà 2020 a oggi).

Cosa succederà quest’anno? Molto probabilmente le vacanze entro i confini nazionali saranno per molti un “remake” dell’estate passata: le prenotazioni registrate per i viaggi in Italia sono aumentate l’anno scorso del 72% rispetto al 2019 e ci sono diversi indicatori che lasciano ipotizzare una conferma di questa tendenza.

Tendenza confermata anche nel 2021

Sicuri del fatto che le vacanze in camper saranno anche nel 2021 una prima scelta degli italiani sono anche i portavoce di Apc, l’Associazione Produttori Caravan e Camper, che giorni fa hanno ufficializzato l’edizione 2021 (dall’11 al 19 settembre, alla Fiera di Parma) del Salone dedicato al mondo dell’en plein air. I presupposti per pensare positivo, dicono i diretti interessati, ci sono tutti e trovano fondamento nei numeri di consuntivo per il settore della camperistica.

Le immatricolazioni di camper nuovi da gennaio a dicembre 2020 in Italia sono infatti cresciute complessivamente del 7,44% rispetto all’anno precedente, con picchi di incremento del 50% e del 114% a giugno e luglio. E i primi indicatori per il 2021, come ha confermato anche Simone Niccolai, Presidente di APC, dicono che la domanda resterà alta e non solo per motivi di sicurezza.

Lo scorso anno, nei mesi estivi, sono stati oltre un milione i viaggiatori che hanno frequentato le aree di sosta e le piazzole italiane, a testimonianza del fatto che il camper sta diventando un nuovo modo di vivere il tempo libero, almeno per una fetta di vacanzieri in cerca di un turismo più esperienziale.

Secondo un recente studio dell’Osservatorio Turismo Nomisma, in proposito, la metà di chi ha fatto almeno un viaggio tra giugno e agosto scorso ha preferito una vacanza nella natura, il 44% ha scelto una meta adatta a lunghe passeggiate, il 20% la possibilità di praticare sport all’aria aperta e il 18% un luogo ideale per le escursioni in bicicletta.

Un nuovo stile di vita

Il camperismo, come ha osservato Antonio Cellie, amministratore delegato Fiere di Parma, giocherà inoltre un ruolo attivo nella ripartenza del turismo, “proiettandosi a diventare un acceleratore economico per la ripresa dei territori, soprattutto per quelli più lontani dalle rotte del turismo tradizionale”.

La possibilità di spostarsi senza vincoli, di cambiare paesaggio ogni giorno, di fare passeggiate e pedalate nella natura o alla scoperta di borghi e città d’arte, di tradizioni e prodotti di eccellenza del territorio sono gli ingredienti di quello che, anche per Ester Bordino, presidente di Assocamp, (l’Associazione Nazionale Operatori Veicoli Ricreazionali e Articoli per il Campeggio), è a tutti gli effetti un vero stile di vita chiamato “vanlife”.

C’è dunque grande ottimismo in vista della nuova stagione, anche guardando alle presenze straniere: nel 2020 i camperisti e roulottisti in Europa sono infatti cresciuti nel complesso del 30% per arrivare alla soglia dei 20 milioni e, secondo gli ultimi dati elaborati da Ciset (Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica dell’Università Ca’ Foscari di Venezia), i turisti che hanno visitato l’Italia a bordo di un camper o di un caravan avevano raggiunto (pre-Covid) numeri molto importanti, con circa 56 milioni di pernottamenti in campeggi e aree di sosta registrati già nel 2017, per un giro d’affari complessivo intorno ai 2,6 miliardi di euro.

Al Salone di Parma tutto per il turismo in libertà

Ci saranno tutte o quasi le principali aziende produttrici di camper e caravan, da Adria a McLouis, al Salone di Parma in calendario a metà settembre per mettere in mostra le ultime novità in fatto di sistemi mansardati e motorhome di lusso, di veicoli perfetti anche per muoversi in città e di mezzi pensati appositamente per chi (in viaggio) deve anche lavorare e restare sempre connesso o per chi desidera una vacanza sostenibile e a basso consumo energetico.

Nell’ambito della dodicesima edizione del Salone non mancheranno uno spazio speciale è riservato alla tenda e al carrello tenda e, soprattutto, una sezione “Percorsi e Mete” all’interno della quale verranno presentati itinerari ad hoc per il turismo in libertà e di prossimità, per weekend fuori porta insoliti o per chi è in cerca di viaggi più avventurosi a cui poter dedicare qualche settimana.

Fonte: www.ilsole24ore.com