Miniguida per la manutenzione del camper in inverno

Miniguida per la manutenzione del camper in inverno

“bolla”. Questa andrebbe a trattenere il vapore acqueo con il conseguente rischio di compromettere la salute del camper.

In caso di fermo prolungato: la batteria

E sempre in caso di fermo prolungato è consigliato scollegare la batteria, mentre un piccolo giro da effettuare periodicamente serve a verificare se tutto funziona sempre come dovuto.

Infine, per gli “irriducibili” del camper gli specialisti Apc raccomandano di isolare bene l’interno evitando eventuali spifferi, di utilizzare additivi specifici per il gasolio e di dotarsi di tutti gli equipaggiamenti necessari a non farsi cogliere impreparati in caso di neve o ghiaccio.

Fonte: Repubblica.it

 

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Insomma, acqua e ghiaccio, soprattutto insieme, sono davvero due tra i nemici principali del camper in inverno e uno dei punti ritenuti più vulnerabili è l’impianto idrico. Gli esperti Apc raccomandano quindi, soprattutto in vista di una sosta prolungata, di svuotare tutti i serbatoi. Per farlo basta far defluire l’acqua da tutti gli impianti (boiler, rubinetti, doccia…) fino a quando non ne esce più.

L’importanza di tenere il camper al riparo

Altra attenzione, soprattutto quando il veicolo rimane fermo a lungo, se non è possibile ripararlo al coperto. Un’accortezza particolare deve essere usata nell’evitare di coprirlo con teli o altri materiali non traspiranti per evitare la formazione di una

“bolla”. Questa andrebbe a trattenere il vapore acqueo con il conseguente rischio di compromettere la salute del camper.

In caso di fermo prolungato: la batteria

E sempre in caso di fermo prolungato è consigliato scollegare la batteria, mentre un piccolo giro da effettuare periodicamente serve a verificare se tutto funziona sempre come dovuto.

Infine, per gli “irriducibili” del camper gli specialisti Apc raccomandano di isolare bene l’interno evitando eventuali spifferi, di utilizzare additivi specifici per il gasolio e di dotarsi di tutti gli equipaggiamenti necessari a non farsi cogliere impreparati in caso di neve o ghiaccio.

Fonte: Repubblica.it

 

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Insomma, acqua e ghiaccio, soprattutto insieme, sono davvero due tra i nemici principali del camper in inverno e uno dei punti ritenuti più vulnerabili è l’impianto idrico. Gli esperti Apc raccomandano quindi, soprattutto in vista di una sosta prolungata, di svuotare tutti i serbatoi. Per farlo basta far defluire l’acqua da tutti gli impianti (boiler, rubinetti, doccia…) fino a quando non ne esce più.

L’importanza di tenere il camper al riparo

Altra attenzione, soprattutto quando il veicolo rimane fermo a lungo, se non è possibile ripararlo al coperto. Un’accortezza particolare deve essere usata nell’evitare di coprirlo con teli o altri materiali non traspiranti per evitare la formazione di una

“bolla”. Questa andrebbe a trattenere il vapore acqueo con il conseguente rischio di compromettere la salute del camper.

In caso di fermo prolungato: la batteria

E sempre in caso di fermo prolungato è consigliato scollegare la batteria, mentre un piccolo giro da effettuare periodicamente serve a verificare se tutto funziona sempre come dovuto.

Infine, per gli “irriducibili” del camper gli specialisti Apc raccomandano di isolare bene l’interno evitando eventuali spifferi, di utilizzare additivi specifici per il gasolio e di dotarsi di tutti gli equipaggiamenti necessari a non farsi cogliere impreparati in caso di neve o ghiaccio.

Fonte: Repubblica.it

 

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qua. Che, inevitabilmente, finirebbero per ghiacciare non appena il termometro scende sotto lo zero.

Evitare i pericolosi ristagni d’acqua sul tetto

 

Da non sottovalutare la possibilità che si creino ristagni nel tetto e se il camper rimarrà fermo all’aperto, è bene valutare la possibilità di collocare i cunei sotto le ruote in modo da creare una pendenza “strategica” per far scivolare via l’acqua.

Insomma, acqua e ghiaccio, soprattutto insieme, sono davvero due tra i nemici principali del camper in inverno e uno dei punti ritenuti più vulnerabili è l’impianto idrico. Gli esperti Apc raccomandano quindi, soprattutto in vista di una sosta prolungata, di svuotare tutti i serbatoi. Per farlo basta far defluire l’acqua da tutti gli impianti (boiler, rubinetti, doccia…) fino a quando non ne esce più.

L’importanza di tenere il camper al riparo

Altra attenzione, soprattutto quando il veicolo rimane fermo a lungo, se non è possibile ripararlo al coperto. Un’accortezza particolare deve essere usata nell’evitare di coprirlo con teli o altri materiali non traspiranti per evitare la formazione di una

“bolla”. Questa andrebbe a trattenere il vapore acqueo con il conseguente rischio di compromettere la salute del camper.

In caso di fermo prolungato: la batteria

E sempre in caso di fermo prolungato è consigliato scollegare la batteria, mentre un piccolo giro da effettuare periodicamente serve a verificare se tutto funziona sempre come dovuto.

Infine, per gli “irriducibili” del camper gli specialisti Apc raccomandano di isolare bene l’interno evitando eventuali spifferi, di utilizzare additivi specifici per il gasolio e di dotarsi di tutti gli equipaggiamenti necessari a non farsi cogliere impreparati in caso di neve o ghiaccio.

Fonte: Repubblica.it

 

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Vediamo insieme quali sono gli accorgimenti per mantenere la massima efficienza del camper, in modo da ritrovarlo pronto alla prossima partenza per nuove avventure.

Questa miniguida per la manutenzione del camper in inverno ci racconta che se il veicolo è stato esposto a lungo alla pioggia è buona norma controllare in diversi punti per evitare che si creino ristagni d’ac

qua. Che, inevitabilmente, finirebbero per ghiacciare non appena il termometro scende sotto lo zero.

Evitare i pericolosi ristagni d’acqua sul tetto

 

Da non sottovalutare la possibilità che si creino ristagni nel tetto e se il camper rimarrà fermo all’aperto, è bene valutare la possibilità di collocare i cunei sotto le ruote in modo da creare una pendenza “strategica” per far scivolare via l’acqua.

Insomma, acqua e ghiaccio, soprattutto insieme, sono davvero due tra i nemici principali del camper in inverno e uno dei punti ritenuti più vulnerabili è l’impianto idrico. Gli esperti Apc raccomandano quindi, soprattutto in vista di una sosta prolungata, di svuotare tutti i serbatoi. Per farlo basta far defluire l’acqua da tutti gli impianti (boiler, rubinetti, doccia…) fino a quando non ne esce più.

L’importanza di tenere il camper al riparo

Altra attenzione, soprattutto quando il veicolo rimane fermo a lungo, se non è possibile ripararlo al coperto. Un’accortezza particolare deve essere usata nell’evitare di coprirlo con teli o altri materiali non traspiranti per evitare la formazione di una

“bolla”. Questa andrebbe a trattenere il vapore acqueo con il conseguente rischio di compromettere la salute del camper.

In caso di fermo prolungato: la batteria

E sempre in caso di fermo prolungato è consigliato scollegare la batteria, mentre un piccolo giro da effettuare periodicamente serve a verificare se tutto funziona sempre come dovuto.

Infine, per gli “irriducibili” del camper gli specialisti Apc raccomandano di isolare bene l’interno evitando eventuali spifferi, di utilizzare additivi specifici per il gasolio e di dotarsi di tutti gli equipaggiamenti necessari a non farsi cogliere impreparati in caso di neve o ghiaccio.

Fonte: Repubblica.it

 

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esta. Mentre non mancano nemmeno i camperisti estivi che nei mesi invernali preferiscono mettere in “letargo” l’amato mezzo.

Qualche semplice precauzione

In ogni caso, per evitare problemi o danni al veicolo con l’arrivo delle basse temperature, l’Associazione produttori caravan e camper ha voluto ricordare delle semplici precauzioni.

Vediamo insieme quali sono gli accorgimenti per mantenere la massima efficienza del camper, in modo da ritrovarlo pronto alla prossima partenza per nuove avventure.

Questa miniguida per la manutenzione del camper in inverno ci racconta che se il veicolo è stato esposto a lungo alla pioggia è buona norma controllare in diversi punti per evitare che si creino ristagni d’ac

qua. Che, inevitabilmente, finirebbero per ghiacciare non appena il termometro scende sotto lo zero.

Evitare i pericolosi ristagni d’acqua sul tetto

 

Da non sottovalutare la possibilità che si creino ristagni nel tetto e se il camper rimarrà fermo all’aperto, è bene valutare la possibilità di collocare i cunei sotto le ruote in modo da creare una pendenza “strategica” per far scivolare via l’acqua.

Insomma, acqua e ghiaccio, soprattutto insieme, sono davvero due tra i nemici principali del camper in inverno e uno dei punti ritenuti più vulnerabili è l’impianto idrico. Gli esperti Apc raccomandano quindi, soprattutto in vista di una sosta prolungata, di svuotare tutti i serbatoi. Per farlo basta far defluire l’acqua da tutti gli impianti (boiler, rubinetti, doccia…) fino a quando non ne esce più.

L’importanza di tenere il camper al riparo

Altra attenzione, soprattutto quando il veicolo rimane fermo a lungo, se non è possibile ripararlo al coperto. Un’accortezza particolare deve essere usata nell’evitare di coprirlo con teli o altri materiali non traspiranti per evitare la formazione di una

“bolla”. Questa andrebbe a trattenere il vapore acqueo con il conseguente rischio di compromettere la salute del camper.

In caso di fermo prolungato: la batteria

E sempre in caso di fermo prolungato è consigliato scollegare la batteria, mentre un piccolo giro da effettuare periodicamente serve a verificare se tutto funziona sempre come dovuto.

Infine, per gli “irriducibili” del camper gli specialisti Apc raccomandano di isolare bene l’interno evitando eventuali spifferi, di utilizzare additivi specifici per il gasolio e di dotarsi di tutti gli equipaggiamenti necessari a non farsi cogliere impreparati in caso di neve o ghiaccio.

Fonte: Repubblica.it

 

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Freddo e gelo? Affrontalo con i nostri prodotti!

Consigli e raccomandazioni dell’Associazione produttori caravan e camper per mantenere il veicolo in perfetta efficienza nei mesi più freddi: ecco la miniguida per la manutenzione del camper in inverno

La comodità e la libertà che camper e caravan possono offrire non conosce stagioni. Anche in quella invernale ci sono tanti utenti che utilizzano il proprio veicolo per le vacanze oppure per le gite fuori porta nelle giornate di f

esta. Mentre non mancano nemmeno i camperisti estivi che nei mesi invernali preferiscono mettere in “letargo” l’amato mezzo.

Qualche semplice precauzione

In ogni caso, per evitare problemi o danni al veicolo con l’arrivo delle basse temperature, l’Associazione produttori caravan e camper ha voluto ricordare delle semplici precauzioni.

Vediamo insieme quali sono gli accorgimenti per mantenere la massima efficienza del camper, in modo da ritrovarlo pronto alla prossima partenza per nuove avventure.

Questa miniguida per la manutenzione del camper in inverno ci racconta che se il veicolo è stato esposto a lungo alla pioggia è buona norma controllare in diversi punti per evitare che si creino ristagni d’ac

qua. Che, inevitabilmente, finirebbero per ghiacciare non appena il termometro scende sotto lo zero.

Evitare i pericolosi ristagni d’acqua sul tetto

 

Da non sottovalutare la possibilità che si creino ristagni nel tetto e se il camper rimarrà fermo all’aperto, è bene valutare la possibilità di collocare i cunei sotto le ruote in modo da creare una pendenza “strategica” per far scivolare via l’acqua.

Insomma, acqua e ghiaccio, soprattutto insieme, sono davvero due tra i nemici principali del camper in inverno e uno dei punti ritenuti più vulnerabili è l’impianto idrico. Gli esperti Apc raccomandano quindi, soprattutto in vista di una sosta prolungata, di svuotare tutti i serbatoi. Per farlo basta far defluire l’acqua da tutti gli impianti (boiler, rubinetti, doccia…) fino a quando non ne esce più.

L’importanza di tenere il camper al riparo

Altra attenzione, soprattutto quando il veicolo rimane fermo a lungo, se non è possibile ripararlo al coperto. Un’accortezza particolare deve essere usata nell’evitare di coprirlo con teli o altri materiali non traspiranti per evitare la formazione di una

“bolla”. Questa andrebbe a trattenere il vapore acqueo con il conseguente rischio di compromettere la salute del camper.

In caso di fermo prolungato: la batteria

E sempre in caso di fermo prolungato è consigliato scollegare la batteria, mentre un piccolo giro da effettuare periodicamente serve a verificare se tutto funziona sempre come dovuto.

Infine, per gli “irriducibili” del camper gli specialisti Apc raccomandano di isolare bene l’interno evitando eventuali spifferi, di utilizzare additivi specifici per il gasolio e di dotarsi di tutti gli equipaggiamenti necessari a non farsi cogliere impreparati in caso di neve o ghiaccio.

Fonte: Repubblica.it